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ASSOCIAZIONE
TRAPIANTATI ORGANI
ONLUS
Regione Puglia
IL RITORNO A CASA PER UN TRAPIANTATO
La dimissione dall’ospedale avviene dopo circa un mese dal trapianto.
Questo dato è assolutamente indicativo poiché è estremamente variabile e può dipendere da molteplici fattori. Man mano che il paziente, durante la degenza, sarà in grado di prendersi cura di sé, riceverà tutte le informazioni riguardanti, la dieta, l’esercizio fisico e tutto quello che può essere utile conoscere andando a casa.
Importanti saranno le informazioni riguardanti le modalità di assunzione dei farmaci, il dosaggio ed i possibili effetti collaterali. Prima della dimissione il paziente sarà informato su come misurarsi la frequenza cardiaca, la pressione e la temperatura.
Dopo la dimissione, il trapiantato dovrà misurare questi segni vitali e pesarsi ogni giorno e riportarli su un modulo. E’ ovvio che qualora si verifichino cambiamenti importanti di questi segni è opportuno contattare, il proprio centro di trapianto.
Per i primi mesi, la vita del trapiantato è molto legata all’ospedale, poi, piano piano torna alla normalità. E’ opportuno ancora sottolineare che durante i primi mesi dal trapianto il paziente assume alte dosi di farmaci immunosoppressori quindi è più vulnerabile alle infezioni, per cui è opportuno non frequentare luoghi troppo chiusi, fumosi (cinema
, teatro, bar, trasporti pubblici etc.)Per l’aumentato rischio di contagio che vi è nei primi tempi dal trapianto o frequentare persone affette da influenza, herpes virus etc.
l’introduzione in lista di attesa *La terapia intensiva
inizia un trapianto ***********la psicologia come terapia
La degenza in reparto************************************
La dieta****************** la terapia dopo il trapianto